Il ruolo autonomo e professionale della magistratura tributaria introdotto con Legge 31 agosto 2022, n.130 prenderà vita con nuovi Magistrati. I primi Magistrati ad operare dal 2023 saranno i giudici che transiteranno dalle altre magistrature nella giurisdizione tributaria, gli altri saranno reclutati tramite concorso, bandito con cadenza annuale a partire dal 2024 e fino 2030. Possono partecipare al concorso coloro che sono in possesso di laurea in giurisprudenza o in economia e commercio, conseguita al termine di un corso universitario di durata non inferiore a 4 anni, o di titoli degli ordinamenti previgenti equiparati. L’iter concorsuale prevede: prova scritta, prova teorico-pratica e colloquio orale. La prova scritta consisterà in due elaborati teorici e una prova teorica-pratica, gli elaborati teorici verteranno su materie di diritto, in particolare, tributario, civile o commerciale, processuale tributario, mentre la prova teorico-pratica, consisterà nella redazione di una sentenza in materia tributaria. Si vuole preparare il futuro Magistrato tributario all’acquisizione di un corretto metodo di analisi delle norme e a familiarizzare con le tecniche di redazione dei temi, consentendogli di ottenere una preparazione esaustiva e specifica sui contenuti, affiancata all’illustrazione delle strategie di elaborazione degli scritti. In questo modo il candidato potrà padroneggiare le tecniche di ragionamento e di sviluppo della scrittura giuridica, elementi imprescindibili per competere con successo nelle prove del concorso.
Il corso, in diretta streaming, consta di 100 ore di lezioni frontali suddivise nei tre filoni di Diritto Tributario, Processo Tributario e Diritto Civile e Commerciale. Ogni lezione è strutturata su 4 ore di lezione teorica pratica e correzione delle esercitazioni assegnate nella settimana precedente.