SCUOLA SUPERIORE MEDIATORI LINGUISTICI DI NAPOLI
Con la terza edizione ci si è prefssi di raccogliere contributi nell’ambito
della Linguistica, dell’Economia e dei rapporti tra le due discipline, aprendo una
rifessione, in particolare, sulle tematiche di inclusione e digitalizzazione e sui loro
rifessi nella società.
Linguistica ed Economia: approcci e prospettive tra le due discipline nell’ambito dell’evoluzione del pensiero linguistico, economico e più largamente filosofico.
Esperti giuristi, linguisti, sociologi e politologi trattano i rapporti tra lingua, linguistica ed economia con una comune proiezione verso la condizione in cui si muove oggi l’Europa.
L’abuso del diritto o l’elusione fiscale è un istituto di origine giurisprudenziale ed è generalmente individuato in quelle operazioni prive di spessore economico che il contribuente mette in atto con l’obiettivo principale di ottenere risparmi di imposta attraverso l’utilizzo distorto di schemi giuridici. Ognuno di questi schemi singolarmente appare perfettamente legittimo, mentre l’illegittimità deriva dal fatto che essi nel complesso sono messi in atto unicamente per ottenere vantaggi fiscali. Il contribuente ponga in essere un comportamento, diretto ad aggirare la ratio della norma imperativa al fine di conseguire un vantaggio indebito, consistente in una delle operazioni indicate dalla legge, sta integrando una fattispecie elusiva; peraltro, se riesce a dimostrare che detto comportamento è giustificato da «valide ragioni economiche», tale ipotesi, ancorché elusiva, merita di essere tutelato dall’art. 10 bis della legge 212/2000, introdotto dal decreto legislativo 128 del 2015. Tuttavia, la norma riformando l’esimente «le valide ragioni economiche», ha escluso i contribuenti non imprenditori e professionisti, in dispregio al principio di uguaglianza sancito dall’art. 3 della nostra carta costituzionale.
L’AUTORE
Eduardo Maria Piccirilli titolare della cattedra di diritto finanziario e tributario presso l’Istituto Universitario della Mediazione «Academy School»
Lavoro coordinato da
Eduardo Maria Piccirilli
Altri autori:
Luciana Di Rienzo, Raffaele Perrone Capano, Ernesto Castaldo, Giovanni Cresci, Antonio Bova, Matteo Montanari
La Mediaconciliazione come strumento alternativo delle controversie civili.
Il mediatore, così come previsto D.Lgs. n.28 del 2010, pone in essere u’attività che corrisponde sostanzialmente a quella di un comune mediatore. L’art. 8 comma 3 dello stesso decreto, dispone che il mediatore di adopera -“affinchè le parti raggiungano un accordo amichevole di definizione della controversia”. Se l’accordo non è raggiunto o se le parti ne fanno concorde richiesta, il mediatore può formulare una proposta di accordo conciliativo, e anche in questo caso sono le partia decidere se accettare tale proposta (il che segna la distinzione dall’intervento di un arbitratore ai sensi dell’art. 1349 c.c.).
L’opera si prefigge di rispondere alle esigenze deglì operatori commerciali e dei professionisti.
Le sue peculiarità sono state esaminate e sviluppate tenendo conto delle recenti innovazioni legislative, leggi Bassaníni e decreto Bersani, allo scopo di poter offrire uno strumento di lavoro completo e di facile consultazione.
Il manuale vuole essere anche un’utile guida per il neofita che si avvicina alla complessa e articolata normativa che regola la figura dell’imprenditore commerciale che opera nel settore della distribugione dei prodotti ovvero nel settore della intermediazione dei beni nel tempo e nello spazio.
La seconda edizione è stata arricchita di un’appendice, il decreto legislativo 114/98 e le leggi sul commercio delle regioni Lazio e Campania, per consentire, a quanti entrano in contatto con il mondo del commercio, la consultazione di un testo che comprenda anche la relativa normativa.
di Luciana Di Renzo,
Eduardo Maria Piccirilli
Questo volume raccoglie gli atti del seminario su “La finanza locale tra tradizione e innovazione” organizzato da Luciana Di Renzo e Eduardo Maria Piccirilli, diretto agli studenti del Corso di Diritto Finanziario della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi “Federico II” di Napoli nell’anno accademico 2000/2001. Agli atti del Seminario si aggiungono due Appendici. Una relativa alla riforma costituzionale sulla finanza territoriale; l’altra contenente le norme sull’emissione del prestito obbligazionario.
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